Fino al 2021, la Red Bull Racing non produceva i propri motori. La scuderia austriaca, infatti, si affidava a fornitori esterni, principalmente Renault e Honda.
Dal 2007 al 2018: La Red Bull ha utilizzato i motori Renault. Nonostante alcuni successi, la partnership è stata segnata da un progressivo deterioramento dei rapporti, principalmente a causa della mancanza di performance e affidabilità dei motori francesi, spesso ribattezzati TAG Heuer.
Dal 2019 al 2021: Red Bull si è affidata ai motori Honda. Questa partnership ha visto una crescita costante e ha portato al titolo mondiale piloti nel 2021 con Max Verstappen.
Dal 2022 in poi: Red Bull Powertrains
A seguito del ritiro di Honda dalla Formula 1 alla fine del 2021, Red Bull ha compiuto un passo significativo, creando la sua divisione motoristica: Red Bull Powertrains.
Transizione e Supporto Honda (2022-2025): Inizialmente, Red Bull Powertrains ha beneficiato del supporto di Honda, utilizzando la proprietà intellettuale e l'esperienza del costruttore giapponese. Questo periodo di transizione ha permesso a Red Bull di gestire e sviluppare i motori esistenti. Per questo motivo, sebbene tecnicamente marchiati Red Bull Powertrains, i motori utilizzati in questo periodo sono in realtà derivati dai motori Honda.
Futuro con Ford (Dal 2026): A partire dal 2026, con l'introduzione dei nuovi regolamenti sui motori, Red Bull Powertrains ha annunciato una partnership con Ford. Ford fornirà la sua esperienza nella tecnologia ibrida e nelle batterie, mentre Red Bull si concentrerà sul motore a combustione interna.
In sintesi:
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